domenica 27 dicembre 2009

Morgan vs Morgan

Ho visto Morgan dalla Bignardi l'altra sera.
E' incredibile come il talento possa essere spazzato via dall'incontinenza auto-celebrativa. Morgan ha la "Sindrome di Brunetta" : una compulsiva auto-esaltazione di se stesso che lo porta a mandare in vacca tutto anche quando dice cose sensate e intelligenti. E' partito bene, le considerazioni sulla scena italiana erano lucide e dirette, poi ha cominciato a buttarci dentro tributi musicali al volo (aveva una tastiera sotto al tavolo) e così dal piano-bar radical chic è improvvisamente passato a parlare di Berlusconi, Tina Anselmi e Dj Francesco (suo acerrimo nemico ma utilissimo contraltare necessario in X-Factor a fargli fare la figura del superiore e mettersi l'anima in pace). Quanta demagogia e quanta superficialità. Morgan pensa di essere talmente figo da poter passare da Claudia Mori alla crisi politica italiana senza cambiare registro.

Quante chiacchiere inutili da uno che si dichiara innanzitutto produttore-musicista (e quando vuole lo è ad alto livelli) ma che da anni si occupa più di televisione (nel senso peggiore del termine) e sempre meno di musica. Tra lavori clone rispettosi quanto inutili ("Non al denaro non all’amore né al ciel" - 2006) e lavori solisti non sempre all'altezza (fantastico il disco solista di debutto "Canzoni dell'appartamento" del 2003 ma stupidamente difficile e deludente "Da A ad A" del 2007) forse sarebbe il caso di sostenere la scena italiana con qualche paurosa azione rivoluzionaria (del tipo : fare musica) sottraendosi alla solita sfilata di dementi catodici. Almeno lui che può/potrebbe.

Vedere per credere : http://www.youtube.com/watch?v=WQc2i2eTF8s


Hugs